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ToggleLe spese per i lastrici solari ad uso esclusivo sono una questione delicata nei condomini. Analizziamo i criteri di ripartizione previsti dal Codice Civile.
I lastrici solari, spesso percepiti come una semplice copertura degli edifici, possono essere utilizzati in modo esclusivo da alcuni condomini. Questo comporta una gestione complessa delle spese per riparazioni o ricostruzioni. L’Art. 1126 del Codice Civile stabilisce le regole per la ripartizione dei costi, bilanciando i diritti e i doveri dei condomini. Ma come si distribuiscono le spese? E quali sono i principi alla base di questa normativa? Scopriamolo insieme.
Lastrici solari ad uso esclusivo: chi deve contribuire alle spese di manutenzione?
Le spese per i lastrici solari sono suddivise tra i condomini secondo criteri specifici. Quando un lastrico solare non è di uso comune, ma è utilizzato esclusivamente da uno o più condomini, questi ultimi sono tenuti a sostenere un terzo delle spese di riparazione o ricostruzione. Gli altri due terzi vengono invece ripartiti tra tutti i condomini che beneficiano della copertura, in proporzione al valore delle loro unità immobiliari. Questo principio si applica anche se solo una parte dell’edificio usufruisce del lastrico solare.
Perché chi utilizza il lastrico paga solo un terzo?
Il criterio di ripartizione tiene conto sia dell’uso esclusivo sia della funzione del lastrico solare. Il terzo delle spese a carico del condomino che usa il lastrico rappresenta un contributo legato al vantaggio esclusivo derivante dall’uso di questa superficie. Tuttavia, gli altri due terzi sono attribuiti agli altri condomini perché il lastrico solare svolge la funzione primaria di copertura dell’edificio, proteggendo tutte le unità abitative sottostanti.
Come si calcola la ripartizione tra i condomini?
La suddivisione dei due terzi delle spese si basa sulle tabelle millesimali. Ogni condomino contribuisce in misura proporzionale al valore del proprio piano o porzione di piano rispetto all’intero edificio. Questo sistema garantisce una distribuzione equa, in quanto considera il beneficio effettivo ricevuto da ciascun condomino grazie alla funzione protettiva del lastrico solare.
Un esempio pratico di ripartizione delle spese
Immaginiamo un condominio con un lastrico solare ad uso esclusivo di un unico condomino. Se la spesa totale per la riparazione è di 9.000 euro, il condomino che utilizza il lastrico è tenuto a pagare 3.000 euro (un terzo). Gli altri 6.000 euro vengono divisi tra i condomini secondo i millesimi di proprietà. Supponendo che un condomino abbia il 20% dei millesimi totali, dovrà contribuire con 1.200 euro. Questo esempio mostra come il principio normativo si traduce in una gestione concreta delle spese.
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“Avvocato già iscritto all’Albo presso l’Ordine degli Avvocati di Torino. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Torino con tesi in materia di Big Data e rispetto del Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali (GDPR). Specializzato in diritto della privacy, diritto penale e responsabilità civile”.
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